Si è da poco conclusa la Masterclass con Tomas Milian diretta da Manlio Gomarasca e da Giona Nazzaro. Prima del suo arrivo, però, è stato proiettato un filmato che ha ripercorso l’intensa carriera cinematografica dai suoi primi film con Bolognini, Giannetti e Visconti, passando poi per Fulci e Lenzi, fino ad arrivare ai suoi ultimi lavori con Soderbergh, Frankenheimer e Llosa.
Appena entrato il cubano de Roma è stato accolto da una standing ovation di un pubblico caloroso al quale non è riuscito, per più di una volta, a trattenere le lacrime. Ha incominciato a raccontare di quando da Cuba, dove conduceva una vita agiata, è partito per New York per realizzare il suo sogno di diventare attore fino al suo desiderio di fare un nuovo film del Monnezza.
A questo proposito ha presentato al pubblico presente il suo “figlio adottivo” Mathias che prenderà il suo posto: “Ho deciso di fare un altro film del Monnezza però questa volta con il mio figlio adottivo che spero abbia il mio stesso successo e sia amato come lo sono stato io, e spero faccia tanta strada perché è giovane. Ve lo presento: Mathias, vieni?”
Al termine della Masterclass, Milian ha ringraziato ulteriormente il pubblico romano mandandogli baci e lasciandosi ad un “Vi amo, cazzo”.